lunedì 10 settembre 2018

MESSICANI PATENTATI

Lo scorso mese di giugno ho preso la patente messicana.
Avrei potuto farlo molto prima anche se in realtà fino ad ora non ne avevo sentito la necessità ed poi la sola automobile che abbiamo viene utilizzata dal coniuge. Diciamo che la patente è stata più che altro una scelta di sicurezza, di emergenza, nel caso in cui debba guidare in questo paese, cosa che - potendo - eviterei alla grandissima.
I fatti interessanti sono due: il primo è che per fare la conversione della patente in quanto straniera non ho bisogno di avere una patente. 
Il secondo è che nemmeno i messicani ritengono di avere bisogno della patente per guidare.

lunedì 3 settembre 2018

UN GIORNO DI ORDINARIA NORMALITA'

Quando sono rientrata in Italia per le vacanze estive, a fine giugno, mi sono resa conto parlando con alcune amiche del tono insofferente con cui ho condito i miei racconti sulla vita in Messico alla classica domanda Come vanno le cose? E mi sono anche accorta di non riuscire a motivare fino in fondo il mio disagio, perché sulla carta non ci si dovrebbe lamentare a vivere qui come vivo io. Tuttavia, questo paese è estremamente faticoso e mi crea un costante senso di frustrazione, soprattutto se come me non si ha molta elasticità mentale e si crede che tutto il mondo funzioni a modo proprio.
Ma spesso e volentieri questa frustrazione non la riesco a spiegare fino in fondo.

mercoledì 13 giugno 2018

LA KILLER DI MUCHACHAS

Quando si vive all'estero le classiche cose che a casa propria sono più o meno di routine possono diventare abbastanza complicate se non si colgono sin da subito le dinamiche locali. O in alcuni casi se si ha una buona dose di sfiga, come è capitato a me con un tema capitale: trovare una donna di servizio decente e, soprattutto, riuscire a mantenerla.

martedì 20 marzo 2018

CHIU' PILU PE'TUTTI

Tutto inizia quando mia figlia torna da scuola con il muso lungo e mi dice che i compagni l’hanno presa in giro. E fin qui nulla di strano (si fa per dire). 
Strano è invece scoprire che l’hanno presa in giro perché NON si mette il gel sui capelli. E allora, vaglielo a spiegare alla pargola, che non è che proprio tutto il mondo ha l’abitudine di impomatarsi il cucuzzolo e che magari quelli anomali sono loro. 

mercoledì 21 febbraio 2018

RUMORI

Una cosa che accomuna Città del Messico e Shanghai è il fatto che in entrambe queste metropoli la gente vive moltissimo la strada, diversamente da noi italiani, per esempio, che nelle grandi città (o almeno a Milano) difficilmente abbiamo luoghi di aggregazione all'aperto spontanei, a meno di essere spacciatori di crack. 
Qui invece, esattamente come in Cina, la vita si svolge molto all'aperto e non tanto per il caldo (dato che - come ho avuto modo di ribadire ampiamente - NON fa sempre caldo) ma piuttosto perché è un fatto di costume, nato anche perché per tanta gente la propria casa non è un luogo particolarmente accogliente, quindi ci si incontra in giro, si mangia fuori, si chiacchiera seduti sulle panchine, si portano i bambini a passeggio.  
Per questo motivo le strade sono molto vive e, di conseguenza, molto rumorose. E i rumori, ho scoperto gradualmente, sono anch'essi estremamente diversi da quelli cui ero abituata in Italia: alcuni sono innocui, altri piacevoli, altri ancora sono invece fastidiosissimi.

martedì 30 gennaio 2018

DIMMI COME MANGI...

Una cosa che non si può proprio vedere qui in Messico è la televisione. 
E lo dico senza pretendere che quella di qualsiasi altro paese sia migliore, Italia inclusa. Però ricordo di aver approcciato il tubo catodico già durante i due viaggi di ispezione lo scorso  gennaio e aprile, con grande scoramento, perché vi assicuro che non c'è assolutamente nulla di vagamente vedibile. Cose vecchie. Cose trash (peggio della De Filippi e ho detto tutto). O vecchio trash.  
Ci è capitato però qualche tempo fa di buttare un occhio su YouTube dal televisore, che aveva in primo piano la stagione appena conclusa di Master Chef Mexico, trasmessa da TV Azteca, canale di spicco paragonabile al nostro Canale 5, per popolarità e ascolti.

domenica 24 dicembre 2017

BIZZARRIE MESSICANE PARTE SECONDA

Ridere un po’ del paese che tanto cortesemente ci ospita non deve essere inteso male da chi legge, specie se messicano (dubito che ci siano messicani che leggono il mio blog, ma é così per dire). Mi piacerebbe molto poter fare lo stesso con la mia terra, o meglio ancora con Milano, la mia città, ma come è ovvio,  non si guarda con gli stessi occhi un paese, quando é il proprio. Ecco dunque che probabilmente delle cose che per me sono bizzarre, per i nostri amici chilangos sono normale amministrazione.


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