Il divertente di vivere all'estero è - tra le altre cose - apprendere
abitudini e stili di vita che probabilmente come turista non si riescono a
cogliere, non vivendone la quotidianità. Gradualmente si scoprono quindi cose
che piacciono, altre che affascinano ed altre ancora che alle volte lasciano
perplessi. Ora, mentre è abbastanza intuitivo comprendere che in Cina le perplessità
fossero moltissime, in Messico tutto accade in modo più sottile perché se
all'apparenza molto è “comune”, trattandosi di due culture, la italiana e la
messicana, entrambe latine, molte consuetudini restano da digerire.
Alcune fanno sorridere, altre invece possono dare un po’ sui nervi, specie se
non si è particolarmente tolleranti.
Io non mi considero un’intollerante, altrimenti avrei continuato a vivere a
Milano per tutta la vita. Però non nego che ci sono giorni in cui le diversità
mi pesano, probabilmente a seconda delle ore di sonno, del famoso lato dal
quale sono scesa dal letto o da chissà che altro.